A Canolo, paese situato in Aspromonte nelle montagne di Siderno (Reggio Calabria), nasce Rosanna, primogenita della famiglia Caruso che vive con la produzione di ortaggi e con l’allevamento di bestiame, tutto distribuito tramite vendita locale.
Per esigenze famigliari, Rosanna svolge i lavori di casalinga già all’età di dieci anni, ma non resterà molto in casa, perché le sue passioni sono ben altre. Con l’arrivo di Sergio e Caterina (secondo e terzo figlio) Rosanna inizia ad aiutare la madre nel lavoro nei campi e nella produzione dei formaggi, dove comincia a sviluppare la sua passione.
Arriva Daniela, la quarta figlia dei Caruso, mentre Rosanna, Sergio e Caterina aiutano i genitori nei campi. Con la famiglia più allargata si può produrre di più e così i Caruso decidono di aprire un’azienda agricola, iniziando ad acquistare e prendere in affitto terreni e uliveti per la produzione di fieno, fave, grano e olio, andando così ad arricchire progressivamente il proprio paniere di prodotti agricoli.
Nasce Tonino, quinto figlio dei Caruso, e nel frattempo Daniela decide di fare i mercati nella zona di Siderno Marina, dove i prodotti montani sono ben ricercati e richiesti. Daniela trova un bel riscontro però, da lì a poco, inizia a lavorare nelle serre, riuscendo a conciliare con difficoltà entrambi i lavori. Nel frattempo Rosanna si sposa con Giuseppe (un contadino di Canolo e anche lui dedito alla coltivazione e all’allevamento) e da lì a qualche anno nasce Francesco che, come la madre, inizia sin da piccolo a nutrire passione e amore per la terra.
Per Rosanna è un periodo difficile perché le spese in famiglia sono tante e il lavoro di Giuseppe non è più prolifico come una volta: così, vedendo che la sorella Daniela trova difficoltà nel gestire i mercati, decide di prendere il suo posto. Rosanna inizia a viaggiare e prende posto nel mercato coperto di Siderno, dove viene accolta bene dai contadini locali e si fa presto ben volere: ci sa fare, i prodotti sono graditi e inizia a formare la sua clientela. La vendita di Rosanna è dedita soprattutto alle verdure che a Canolo acquistano un sapore più intenso, merito delle temperature e del terreno. La mattina vende i prodotti agricoli al mercato e la sera va in campagna a coltivare le verdure che porterà a vendere.
Intanto nasce la seconda figlia Federica che è più dedita agli studi. Giuseppe purtroppo ha una malattia alle ossa non molto grave e il suo apporto non è decisivo, per cui Rosanna, trovandosi in difficoltà a coltivare, inizia ad acquistare le verdure da altri contadini di fiducia che coltivano con gli stessi suoi criteri.
Intanto, le sorelle di Rosanna si sposano e iniziano ad allargare l’azienda: Caterina apre un panificio, distribuendo il pane nei negozi della Locride.
Daniela invece, avendo perso il lavoro, inizia a dedicarsi insieme alla madre alla produzione dei formaggi, aprendo piano piano un caseificio. Rosanna vorrebbe partecipare e collaborare alle iniziative delle sorelle ma la situazione economica non glielo permette.
L’offerta dei prodotti si allarga e Rosanna per poter vendere i prodotti di panificazione e caseari delle sorelle ha bisogno di un negozio dove poterli esporre: il banco del mercato non è più adatto.
Al mercato c’è un negozio di alimentari che non ha vita lunga per via dell’apertura di grossi supermercati: un’occasione per Rosanna che, con molti sacrifici, lo compra. Il figlio Francesco non è entusiasta però rispetta la decisione della madre: insieme modernizzano il negozio ma al mercato, anno dopo anno, viene sempre meno gente.
Rosanna lotta per anni insieme a pochi altri commercianti per far modernizzare il mercato facendo continui solleciti al comune e ricevendo in cambio solo promesse, mai mantenute. Rosanna riesce insieme ad altri a prendere anche un accordo per farsi aiutare dalla Coldiretti ma l’invidia dei contadini è molta e così, alla fine, non si conclude niente.
Nel frattempo nasce Jessica, la terza figlia. Rosanna è ormai stufa di questa situazione al mercato e così comincia a pensare ad una nuova strada. Inizia a combinare l’amore per l’agricoltura con quella per la produzione dei sott’oli: grazie all’aiuto della sorella che per pochi giorni a settimana le cede il laboratorio, Rosanna inizia a produrre dei sott’oli eccellenti e di gran qualità, usando solo olio d’oliva prodotto nelle campagne di Canolo e aggiungendo piano piano anche qualche marmellata. Tutto ciò viene prodotto con il nome di Caterina perché Rosanna non ha la possibilità di creare un laboratorio di sott’oli tutto suo.
La vendite però non vanno bene, sia per la mancanza di clienti di passaggio (essendo un posto chiuso non è molto visibile) sia per la crisi che inizia a sentirsi sempre più.
Arriva il momento più buio. Siamo a Natale 2015, il lavoro è pochissimo e così si decide di aprire anche domenica 27 dicembre.
Una domenica come gli altri giorni, fin quando non arriva una brutta notizia: Giuseppe, il marito di Rosanna, ha un brutto incidente insieme alla figlia Jessica. Rosanna lascia Francesco da solo al negozio e corre a soccorrere il marito.
Inizia così un brutto periodo per la famiglia, che comincia ad accumulare qualche debito per poter curare Giuseppe. Inoltre, il lavoro al mercato diminuisce sempre più.
Ma ecco che, nel periodo più buio, arriva la svolta.
Un giorno Rosanna, durante una consegna, nota un locale in affitto molto piccolo ma strategico perché centrale: Rosanna si mette in testa di volersi trasferire.
Con l’aiuto del figlio Francesco, Rosanna inizia a lavorare sul trasloco del negozio. Per ammortizzare i costi Francesco inizia a fare la scaffalatura da sé con le pedane.
Con molti sacrifici acquista le attrezzature e la merce per allestire il nuovo negozio.
18 luglio 2018
Viene inaugurato finalmente il nuovo punto vendita con il nome “LA BOTTEGA DI CANOLO“.
In pochi mesi il nuovo negozio si fa conoscere in tutta Siderno e dintorni, i clienti sono la pubblicità principale e cosi la notizia di un negozio genuino che offre in vendita prodotti sinceri e di qualità si diffonde molto in fretta. Oltre ai buoni prodotti i clienti sono soddisfatti della gentilezza e della genuinità di Rosanna e Francesco.
Con tutto questo successo si pensa di allargare sempre più i prodotti del paniere e nell’aria c’è la richiesta di qualcosa di sfizioso. Così Rosanna ha ancora una volta una brillante idea: perché non far assaggiare le zeppole tradizionali realizzate secondo il metodo canolese?
Le zeppole fatte con le farine nostrane fanno il boom!
Il locale inizia a riempirsi tutte le sere, con Francesco che dietro al banco salumi tiene in allegria i clienti offrendo del buon vino.
Dopo circa un anno dall’apertura il locale comincia ad essere piccolo e Rosanna non riesce a dedicarsi come vorrebbe alla produzione dei sott’oli che avveniva nel laboratorio della sorella a Canolo: è necessario trovare un locale vicino dove poter aprire un laboratorio tutto suo. Fortuna vuole che c’è un locale libero bello grande proprio accanto al negozio: Rosanna lo affitta e vi trasferisce il laboratorio dei sott’oli, riuscendo ad ottenere, con grandi sacrifici, tutte le autorizzazioni possibili. Finalmente sui suoi sott’olii ci sarà il nome “La Bottega di Canolo di Caruso Rosanna”.
Grazie alla vendita e alla richiesta crescente da parte dei clienti, si iniziano a produrre sempre più prodotti nuovi. In contemporanea la cucina de “La Bottega di Canolo” risulta molto gradita, così a pranzo viene presentato ai clienti un piatto tipico casareccio preparato con i prodotti dell’azienda e con le usanze e tradizioni canolesi.
Con l’avvento del Covid il lavoro un po’ diminuisce però, nel frattempo, si presenta un’altra nuova strada. Grazie alla pubblicità sui social molti clienti di tutta Italia, Francia, Germania e altri paesi europei iniziano a richiedere questi prodotti genuini e tradizionali, così Francesco inizia a spedire pacchi dove vengono richiesti e i prodotti sott’oli non bastano mai. In pochi mesi vengono inseriti una decina di prodotti nuovi e intanto si pensa ad allargare il laboratorio….
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